Il funzionamento di un sensore toroidale di flusso è leggermente diverso dal sensore toroidale tipico. In un sensore tradizionale, l’azionamento è in plastica ed i toroidi di ricezione sono immersi nel liquido di processo. Una tensione alternata applicata al toroide dell’azionamento induce una tensione nel liquido che circonda i toroidi. La tensione provoca una corrente ionica di flusso, che è direttamente proporzionale alla conduttanza del liquido. La corrente ionica, a sua volta, induce una corrente nel toroide di ricezione, che l’analizzatore misura. La corrente indotta è proporzionale alla conduttanza.
Nel sensore 222 i toroidi non sono immersi nel liquido. Al contrario, circondano un tubo foderato in teflon attraverso il quale scorre il liquido. Poiché il liquido non circonda i toroidi, il circuito di corrente ionica, che accoppia l’azionamento e riceve toroidi in un sensore di immersione, è assente. Nel sensore 222 il ciclo di corrente è parzialmente elettronico. La porzione elettronica è costituita da due anelli di contatto (le flange esterne non sagomate) su entrambi i lati dei toroidi collegati da un filo che passa fuori dai toroidi. Una tensione applicata al toroide dell’azionamento induce una corrente ionica nel liquido. Poiché il liquido è in contatto con le flange metalliche, la corrente ionica provoca una corrente elettronica che scorre dalle flange attraverso il filo, completando così il circuito. Il ciclo corrente indica una corrente proporzionale nel toroide di ricezione. L’analizzatore misura questa corrente, che è direttamente proporzionale alla conducibilità del liquido.