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Flussimetro digitale

Flussimetro digitale

Flussimetro digitaleFlussimetri digitali? Ecco cosa sono

I misuratori di portata digitali per gas forniscono delle misurazioni accurate del flusso di massa, del flusso di volume, della pressione e della temperatura dei fluidi oppure dei gas che li attraversano. Di base il loro funzionamento non è molto dissimile da quello di un qualsiasi flussimetro, con l’unica differenza che sono dotati di un piccolo display sul quale le persone possono leggere le informazioni oppure impartire i comandi al flussimetro stesso.

Questi flussimetri possono misurare la portata dei gas anche grazie a una tecnologia di misurazione della caduta di pressione a flusso laminare, brevettata e bilanciata internamente, che consente di calcolare le portate in modo lineare in base alla caduta di pressione su un intervallo estremamente ampio. Il dispositivo visualizza il volume e le portate massicce, regolate per le variazioni di pressione e temperatura del gas, tenendo anche conto della temperatura e della pressione normali specificate dall’utente.

Tutti i misuratori di portata del gas sono pre-calibrati in conformità con gli standard dell’Istituto nazionale degli standard e della tecnologia (USA). A causa dell’assenza di parti mobili interne e di elementi riscaldanti del dispositivo, questi flussimetri sono caratterizzati da un’elevata efficienza energetica, resistenza agli urti e mancanza di suscettibilità alle variazioni di posizione spaziale. Inoltre, per ogni dispositivo molte società implementano un programma di supporto tecnico multilaterale, che include assistenza tecnica gratuita via telefono, pronta ricalibrazione e garanzia a vita.

Tutto questo, a sua volta, crea una semplicità di utilizzo pressoché unica nel suo genere. Molti modelli di misuratori digitali di portata dei gas e fluidi sono dotati di grandi display touch-screen con i quali l’operatore può selezionare tra 30 calibrazioni differenti di gas o fluidi. Inoltre, i alcuni modelli sono dotati d’interfacce sia analogiche che digitali. Sono possibili altre modifiche a questi strumenti, inclusi i dispositivi certificati per l’uso in ambienti pericolosi.

In alcune serie sono inoltre disponibili versioni di flussimetri resistenti alla corrosione di materiali a contatto con il fluido misurato oltre a quelli con le modifiche del dispositivo per le applicazioni con i liquidi o gas soggetti alle cadute di pressione. A tutto questo si aggiunge il fatto che molti dispositivi alimentati a batteria. Al giorno d’oggi i flussimetri digitali di portata dei gas o dei fluidi sono utilizzati in svariati settori, dalla ricerca scientifica e analitica all’industria e alla metrologia.

A causa delle eccellenti caratteristiche tecniche, (come la possibilità di misurare più quantità di fluidi o gas contemporaneamente, la presenza di calibrazioni per una grande quantità di misurazione il rapporto tra il limite superiore di misurazione e il quello inferiore inferiore), il dispositivo può sostituire diversi altri fornendo persino dei risultati di misurazione più precisi e accurati. Le prestazioni eccellenti dello strumento (precisione dello 0,4% ottenibile, ripetibilità dello 0,2% del fondo scala e velocità di misurazione <10 ms) assicurano l’efficienza ottimale delle applicazioni relative al controllo del flusso di gas. Il campo di misurazione dei dispositivi di questo tipo varia da 0-0,5 st.sm3 / min (limite inferiore di misurazione) a 0-4000 st.l / min (limite superiore di misurazione). Per questo si tratta di dispositivi davvero ottimali per un gran ventaglio di utilizzi più differenti.

 

A quali utilizzi si adattano bene i flussimetri digitali?

Tali flussimetri vengono impiegati prevalentemente in un contesto industriale, poiché il loro utilizzo nell’ambiente domestico viene fortemente limitato. Si tratta di un dispositivo elettronico per la misurazione di liquidi, particolarmente adatto per quei casi in cui è necessario un controllo immediato della quantità di liquido pompato.

Dunque, se bisogna avere una stima perfetta e istantanea della portata del liquido che attraverso un certo segmento del tubo, non si può fare a meno di prestare la massima attenzione possibile ai flussimetri digitali. L’azione si basa su un sistema di misurazione che utilizza ingranaggi ovali dotati di un sensore che riceve impulsi elettromagnetici, controllati da un elemento elettronico, che mostra la quantità totale di fluido per ogni dosaggio, la quantità parziale e la quantità totale crescente ad ogni dosaggio.

In molte serie di flussometri tutt’ora presenti sul mercato è possibile effettuare un gran ventaglio di misurazione di tipologie differenti. Ovviamente, per misurare delle grandi portate di liquidi vengono impiegati dei flussometri digitali più grandi: per fortuna sul mercato si possono trovare davvero tantissimi dispositivi di questo genere.

Per la misurazione dei liquidi semplici (come l’acqua), potrebbero adattarsi bene alcune tipologie di flussimetri. Tuttavia, se si bisogna misurare dei gas o dei fluidi specifici, quelli ad alta densità, bisognerà prestare la massima attenzione possibile a dei flussimetri decisamente più professionali. La vasta scelta dei flussimetri disponibili non sempre aiuta, anche perché è facilmente possibile perdersi tra le numerose scelte. Per questo si consiglia sempre di affidarsi unicamente a un professionista che sarà in grado di aiutare le persone fornendo loro le varie informazioni in merito alla scelta.

Per farlo basta rivolgersi ai negozi specializzati che si occupano proprio di tutto ciò che riguarda i flussimetri digitali. L’utilizzo può essere variabile anche in relazione alla fonte di alimentazione.>
In assenza di una fonte di alimentazione esterna, ad esempio, i misuratori possono comunque continuare a registrare i dati grazie a una batteria incorporata.

Quest’ultima si rivela particolarmente utile proprio nei casi in cui non si vuole sovraccaricare l’impianto energetico facendo funzionare il flussometro usando una semplice batteria. Tuttavia, bisogna sempre e comunque ricordarsi della necessità di cambiare la batteria con una certa frequenza in modo da garantire la continuità di lavoro: un fattore che spesso e volentieri manca.

Altresì, i flussimetri digitali a batteria possono funzionare anche in quei casi in cui per via dei guasti di rete l’alimentazione esterna viene a mancare. La cattiva notizia in questo caso è che il flussimetro non registrerà i dati in mancanza di una fonte di alimentazione.

 

Gli svantaggi dei flussimetri digitali

Oltre al fattore citato prima, legato al fatto che un flussimetro digitale necessita costantemente di essere collegato a una fonte di alimentazione per poter funzionare in maniera continua, vi sono anche degli altri svantaggi da considerare.

Considerando comunque che i flussimetri di portata dei fluidi e dei gas vengono usati nel settore industriali da ormai più di 20 anni, i loro lati negativi possono compromettere la scelta. Spesso, inoltre, si può trovare il flussometro digitale a impulsi. Come funziona? Con il passaggio del fluido attraverso il flussometro, si forma un impulso elettrico. Un impulso corrisponde al passaggio di un certo quantitativo di liquido: in questo modo sul display che la persona legge compaiono i dati relativi al passaggio.

La semplicità, in effetti, è sempre un coltello a doppio taglio: sebbene il funzionamento sia estremamente facile da capire, tanto da essere quasi noioso. In alcuni casi è possibile incontrare, specialmente negli ambienti industriali, dei flussimetri digitali con un trasmettitore telematico delle informazioni annesso.

Questa è spesso un aspetto negativo, perché esistono dei requisiti speciali: un terminale di monitoraggio esterno e collegato al flussimetro che riceve un segnale da un misuratore di portata deve avere un input che riconosca e sommi gli impulsi. Il contatore del terminale deve avere una profondità di bit elevata per poterlo sovrasfruttare meno frequentemente. I dati del misuratore devono essere convertiti in litri per minuto (o secondo, a seconda dei casi) in quanto è l’unità di misura della portata.

Il software del server telematico deve elaborare i dati ricevuti e le inviare informazioni all’utente. Dunque, per eseguire una misurazione oltremodo precisa è richiesta una certa innovazione degli strumenti. In aggiunta, anche essendo molto innovativo, i flussimetri digitali non trasmettono le informazioni sulla propria condizione.

 

I vantaggi dei flussimetri digitali

Parliamo ora dei vantaggi, perché è innegabile che oltre ad aver dei lati deboli, i dispositivi di questo genere includono anche molti punti forti. Tra questi in modo particolare occorre ricordarsi di tutto ciò che riguarda la precisione di misurazione.

A differenza di moltissimi altri dispositivi simili, difatti, i flussimetri digitali fanno in modo da fornire alle persone un risultato estremamente accurato. Viene minimizzata la possibilità di commettere degli eventuali errori e se si cerca dei dispositivi molto precisi, di sicuro non si possono ignorare i flussimetri digitali.

Per quanto concerne la facilità d’installazione, non cambia molto dalle altre tipologie di flussimetri. L’installazione di questi dispositivi viene affidata unicamente a dei veri e propri esperti del campo: sono coloro che riescono a svolgere un lavoro estremamente accurato installando il flussimetro in una maniera semplice e veloce. Meglio affidare questo lavoro unicamente a quei team che hanno dimostrato la loro professionalità e già svolto dei lavori simili.

Questo perché un flussimetro installato male potrebbe presto diventare una consistente fonte di problemi dando dei risultati decisamente poco accurati. Tra gli altri vantaggi spicca il fatto che non bisognerà fare molti sforzi per leggere i risultati della misurazione.

Questi, difatti, saranno interpretati dal flussimetro stesso e forniti seduta stante al display. Ovviamente, installando un apposito device presso il flussimetro (che a sua volta dev’essere della tipologia adatta), è persino possibile trasmettere i dati rilevati a un altro dispositivo: è il tipico esempio dell’operatore che, stando comodamente nel suo ufficio, può leggere i dati inviati al suo computer da diversi flussimetri situati anche a distanze considerevoli.

Questo si traduce in un amento di controllo e di comodità: due fattori che non si possono proprio trascurare se si cerca un’alta qualità del lavoro stesso. Per giunta, i flussimetri digitali non costano troppo e sono ben adatti a una vasta gamma di situazione ed esigenze.

 

Prezzi dei flussometri digitali

Il costo di un buon flussometro digitale dipende da diversi fattori, tra cui l’alimentazione del flussometro (se a batteria oppure tramite la rete elettrica), la portata misurabile, i materiali di realizzazione, la tecnologia di misurazione, la dimensione, la facilità d’installazione e così via. In genere è davvero difficile definire un costo per un flussometro digitale proprio per via delle diverse variabili e delle tantissime possibilità offerte dal mercato.

A tutto questo, difatti, si aggiunge la componente del brand: acquistando un flussometro digitale presso delle aziende divenute rinomate per la loro produzione, difatti, bisogna essere pronti a spendere un po’ di più. In genere, comunque, i costi spaziano dai 20-30 euro per i flussometri più basilari fino ad arrivare ai veri e propri kit professionali che costano 6 o 7 mila euro. Ovviamente ci sono anche i flussometri dal valore intermedio: questi costano all’incirca 2 mila euro. La scelta, insomma, va fatta in modo oculato: acquistando un flussometro sbagliato si rischia di spendere molti soldi a vuoto.

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